venerdì 16 dicembre 2011

Venerdí...Tortilla! (Sí, sí, chiamatemi pure Benedicta Parodos)

Io, a quest'ora, dovrei essere a Vicenza. Il piano era cercarsi un po' di Spagna nei reincontri tra bloggers. Ci attendevano copitas di Tio Pepe e assaggini di Pulpo a La Gallega, all'inaugurazione del Tablao Flamenco gestito da amici. Otra vez será. I piani, d'altro canto, sono fatti anche per essere disattesi. Specie se c'é in giro l'influenza di stagione. Cosí, mentre Paola fa compagnia allo scarso opportunismo del suo virus, io m'armo di colla, pennarelli e cartoncino. Poi, tra un bigliettino di Natale e l'altro, mi viene d'un tratto l'illuminazione. Beh, no. Per dirla proprio tutta, l'idea mi girava in testa da un bel po'. Solo che oggi ho deciso di anticiparne la realizzazione.

E allora benvenuti al primo numero della mia rubrica culinaria settimanale. Sí, sí, avete letto bene. Non che abbia pretese da Benedetta Parodi, beninteso. Ma, se si tratta di cercare la Spagna, i fornelli sono sempre uno dei luoghi migliori.



In sostanza: da ora in poi, ogni Venerdí questo spazio sará occupato da una ricetta. Piatti, bevande e sapori tipici della cucina iberica. Tutti rigorosamente da me sperimentati. Ovvero – garantisco - alla portata di chiunque, vogliate stupire i vostri amici o ricordare bei momenti a tramite di papille gustative. In fondo, se ci pensate, Venerdí é il giorno giusto: anticamera del fine settimana, periodo tradizionalmente dedicato alle cene, al tempo libero e alla vita sociale. Venerdí, soprattutto, é il giorno del #FF su twitter, cosí non rischio di dimenticarmene mai.

La partenza é affidata a un Grande Classico, trasversale alla gastronomia di tutta la Penisola. Oggi, amici, tocca alla mitica Tortilla de Patatas .



TORTILLA DE PATATAS

Ingredienti per 6 persone:

1Kg di patate
7 uova
2 cipolle
150 g di olio extravergine d'oliva
sale

Preparazione:

Sbucciare ed affettare sottilmente le patate e le cipolle. Scaldare 100 g di olio in una pesante padella di ferro. Unire le fette di patate e cipolle, salare e mescolare delicatamente facendo attenzione a non romperle.

Lasciar rosolare per circa 20 minuti.
A fine cottura, eliminare l'olio in eccesso.

In una ciotola sbattere con la frusta le uova con un pizzico di sale. Aggiungere il misto di patate e cipolle e lasciar riposare.

Scaldare intanto il rimanente olio in una capace padella di ferro. Versare il composto di uova e patate nell'olio ben caldo, livellare e lasciar cuocere a fuoco basso per pochi minuti. Girare la frittata con l'aiuto di un piatto e far cuocere sull'altro lato finchè sarà dorata. NB: una padella di diametro ristretto e bordi alti vi aiuterá a rendere la vostra tortilla piú spessa, oltre che – ovviamente – piú facile da girare. Se volete renderla piú soffice, aggiungete agli ingredienti uno o due chiare d'uovo in piú.

Si puó servire sia calda che fredda, anche se la tradizione spagnola (nonché il mio gusto personale) predilige decisamente la seconda opzione.

Curiositá da non dire ad alta voce: una volta, a Madrid, mi é stata consigliato anche un metodo di preparazione alternativo per chi va di fretta. Non é molto sano, i puristi rabbrividiranno, e di certo non compete con il risultato della ricetta originale. Tuttavia, mi sento comunque di suggerirvelo per momenti fame improvvisa. Si tratta di sostituire le patate e le cipolle rosolate a delle semplicissime patatine in sacchetto comprate al supermercato e seguire pari pari tutto il resto del procedimento. Non ci crederete, ma il sapore finale riesce lo stesso ad essere buono. 


2 commenti:

  1. ecco!!!:-)adesso BenedettaItalo-spagnola..mi hai messo fame!:-)
    grazie per la nuova rubrica...ci voleva!mi raccomando,non dimenticarti di darci pure suggerimenti alcolici!:-)
    besitos
    kit

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  2. Benedicta, prego!! :D E ovvio...potrebbe mai mancare l'alcol su questo blog?! :P

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