mercoledì 25 gennaio 2012

Jovanotti, Juanes e la salvaguardia dei duetti bilingui.



Quanto a collaborazioni, credo che Juanes si stia impegnando nel seguire le orme di Pittbull. La differenza é che lui mi sta simpatico – anche tanto!- perció lo si perdona. Ve ne parlo perché, ieri sera, un suo inaspettato duo con Jovanotti m'ha animato a tradimento twitter. E a me urge condividerlo. Sul serio: ne sento proprio la necessitá.

Il punto é che l'ho sempre detto, che l'italiano e lo spagnolo stanno bene assieme. Sono lingue di musicalitá affine, fatte apposta per fondersi dentro ad una stessa melodia. E' ora che l'industria ne prenda atto, una volta per tutte. Insomma, basta con le traduzioni ad ogni costo! Dico , ma a voi non viene un po' il magone quando sentite Jarabe de Palo cantare “come una Varca fata di carta”? E dire che io, l'accento iberico, lo trovo pure sexy. Peró nelle canzoni...non lo so, suona come superflua forzatura. Ché testo e musica si uniscono con il preciso scopo di trasmetterti qualcosa. Mettono in comunicazione il cuore di chi le ha scritte con qualsiasi sconosciuto che si conceda il lusso di riceverle nel suo. Ma se ti sforzi di cantarle in una lingua altrui, metti tra quei due cuori un ostacolo in piú. Io, per lo meno, lo vedo cosí. Forse l'ho anche giá scritto, non lo so. Sto maturando forme di alzehimer precoce, vi chiedo di pazientare.

Che poi, se si tratta di una canzone propria da esportare tale e quale, beh, posso pure capirlo. Il testo ha rilevanza, vuoi che venga recepito, é chiaro. Per cui magari non l'apprezzo al mille per mille, ma se una Pausini (tanto per dirne una) traduce i suoi stessi brani in castigliano, a me va piú che bene. Sí, insomma: un suo senso ce l'ha. Quello che non capisco, che non ho mai capito, sono le omologazioni dei duetti. Voglio dire: se un madrelingua italiano e un madrelingua spagnolo cantano assieme, per quale ragione logica dovrebbero farlo entrambi in una sola delle loro due lingue? Perché non possono, viceversa, esprimersi ciascuno nella sua? L'effetto ritmico non cambia. Il testo si capisce. E il risultato ci guadagna in naturalitá. Fissazioni mie, non ne dubito. Ma persino la bella “Para ti sería” cantata da Nek assieme a El Sueño de Morfeo l'avrei preferita in chiave piú internazionale.




Poi non escludo di aver riciclato queste mie annose riflessioni anche per colpa della radio. Sí, insomma, erretielle. Me ne stavo tranquilla, pensando ai fatti miei, quando le sue frequenze mi hanno riproposto “Qualcosa di grande”, dei Lúnapop. Ora, tralasciando il fatto che non riesco piú a non percepirla come una sottospecie di accusa personale, m'ha fatto tornare in mente la pronuncia di Cremonini nella versione spagnola. Cosí ho pensato a cosa mai succederebbe se il famoso “a ver si lo consigues” rendesse veramente il mio sogno realtá. Sono partita per uno dei miei famigerati voli pindarici. E ho deglutito in modo sonoro.





Onestamente, non sarei in grado di ascoltare “Mira La Vida” cantata in spagnolo da Cesare. Come non sarei in grado di ascoltare, chessó, “Il Pagliaccio” cantata in italiano da Dani. Non potrei, e basta. Non senza ridere. Viceversa, non smetto di pensare a quanto sarebbe assolutamente perfetta “Mira La Vida” cantata un po' in castigliano e un po' in italiano, assieme, da quei due. Guarda la vita come torna e ti sorprendeeee (ohohooooh!) Non smetto di pensare che Il Pagliaccio, in metrica, si adatterebbe a intarsi in castigliano. Y en el espejo , del camerino...(vamonooos!) Si, insomma, ecco: magari ho anche i miei leggeri motivi personali, ma resta il fatto che il duetto di Jovanotti e Juanes capita a fagiolo per corroborare in buonumore la mia tesi. #Italospagnolismi, sempre. Come l'hashtag che ho inventato per me.






Tra parentesi, ora che ci penso, si potrebbe anche fare un gioco. Voi quale cantante spagnolo (o latinoamericano, va, ve lo concedo) e quale cantante italiano vedreste bene in un duetto bilingue? Sbizzarritevi!

4 commenti:

  1. parto col giochino...così di botto,e forse solo perchè l'ho appena ascoltato,mi viene in mente un duetto Manà-Vecchioni....troppo azzardato? .-)
    anche perchè mi vengono in mente cantanti come Renga o TZN..ma è troppo scontato farli duettare con ibericicantanti....ecco...proporrei poi un Melendi-negrita!:-)))
    per il resto.....bellissimo post...ed ho pure riletto quello vecchio del conc di cremonini...e,mannaggia,quanto è attuale!
    brava!
    besitos kit

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  2. Onestamente il post vecchio a cui ti riferisci l'avevo dimenticato anch'io e, rileggendolo per linkarlo qui, mi sono quasi commossa. In effetti sembra il primo capitolo di un racconto che é poi continuato nell'altro post qui linkato e in molti altri ancora...:)

    I duetti che hai proposto sono decisamente originali, invece! Peró non si sa mai: le accoppiate piú strane magari sono quelle vincenti! Io farei anche un Silvestri- Pescao. O un Jovanotti- Pescao. E, anche se é ovvio, un Battiato- Belgrado. Poi me ne verranno senz'altro in mente altri! :P

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  3. e che ne dici di un Elisa-chambao?
    una Mannoia-Bebe?
    una shakira-bertè?
    rikit

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  4. Tutte accoppiate strane anche queste...ma affascinanti! ;)

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