martedì 22 gennaio 2013

A proposito di serie tv.


...E, niente, mi urge parlarvi di serie tv. Due, per la precisione. Tutte nuove.

La prima é
The Following, da Febbraio su Sky. Lo capirete giá dal titolo: non me la posso perdere. Trattasi, infatti, di inquietante psicopatico twitter-dipendente fuggito di prigione per seminare il panico. Ovvero, per ammazzare gente. Se non fosse abbastanza, il tizio si é creato una vera e propria rete di ammiratori sul social network dell'uccellino blu. Altri personaggini a modo che, come é ovvio, ne emulano le gesta. A far fronte a tutto 'sto casino c'é nientemeno che Kevin Bacon, nei panni di un tormentato agente dell'FBI. Poi per quale motivo gli agenti delle serie televisive debbano sempre essere tormentati, é un mistero ancora da chiarire. Ma insomma. Il bello della serie é che – almeno stando alle sinossi che ho letto – ha alle basi domande mica da ridere. Com'é cambiata l'indagine sul crimine, con l'irruzione del social nel nostro quotidiano? Chi c'é davvero dietro agli sconosciuti che seguiamo su twitter? E che succederebbe se gli assassini chattassero tra loro?

In sintesi, si prevede che io non ci dorma la notte. Intanto, peró, vi lascio trailer (in spagnolo, ché in italiano ancora non c'é) ed articolo su sky.




L'altra serie di cui ci tenevo a parlarvi é Jo. Sí, quella con Jean Reno ambientata a Parigi. Questa volta, peró, il motivo del mio interesse é piú frivolo. Insomma: lo conoscevate, voi, un certo Tom Austen? Ecco. Nemmeno io, e non me ne do pace. E' australiano, interpreta la parte del collega piú giovane del protagonista, e ho appena deciso di doverlo sposare.



O meglio, l'avevo deciso prima. Poi ho scoperto che non ha twitter, e ci sono rimasta male.


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