giovedì 21 agosto 2014

Chiuso per Feria, 2014 Special Edition.

I temporali, fuori dalla mia finestra, sembrano sempre più epocali che altrove. I fulmini, stanotte, sembravano fuochi d'artificio. Ne percepivi l'elettricità, il lieve fruscio che precede l'impatto, simile agli ultimi respiri esalati da una lampadina. 



Mi terrorizzava, francamente. Solita tachicardia d'irrazionale. 
É stato lì, nell'oscurità, che mi sono messa a pensare alle lezioni di Psicologia. 
Bizzarro: è forse il primo corso universitario che io abbia mai frequentato e al contempo uno dei pochi che ancora ricordo bene. 

Parlava del cervello umano, il professore. E ora mi viene da ridere, perché le puntate di Perception m'hanno invogliata ai paragoni a posteriori. Comunque. Diceva qualcosa a proposito del sistema cerebrale della donna, tecnicamente più legato all'istinto, con un'area "primitiva" maggiore rispetto all'uomo. Nel mio dormiveglia, ho associato la nozione a qualche lettura successiva sulla tendenza delle donne ad aver paura dei temporali. 

Magari si spiega con qualcosa legato alla sopravvivenza, mi son detta allora. Magari dipende dal fatto che nella preistoria, con quei fulmini,  gli uomini ci avrebbero rischiato la vita. Preoccuparsi non era una questione romantica: erano loro che cercavano di procurarsi  il cibo. 

Poi mi sono girata sul fianco. Ho sorriso tra me e me. "Che razza di stronzate, come mi viene in mente!". E, col rumore ritmico della pioggia sulle persiane, abbarbicata al copriletto pesante, ho pensato che il giorno dopo tutto questo (i temporali, l'angoscia) sarebbe, in qualche modo, sparito. 

Ché non é stata un'estate bella, parliamoci chiaro. 
E non soltanto per colpa del tempo. 
Ha avuto le sue parentesi, certo. I suoi piccoli attimi di felicità. 

Ma nel complesso… nel complesso mi serve ancora la Spagna, ecco tutto. 

Per questo non avevo dubbi, che mi sarei svegliata con il sole. Tiepido,  saluta il riscatto che ora vado a riprendermi in quella che ancora mi piace definire "casa". A Málaga mi preme fare incetta di fiori colorati da mettere tra i capelli. Mostrare la Feria a mia madre con il curioso orgoglio dell'anfitriona. E ancora mangiare espetos. Las Gambas di Vicente. Tuffarmi nelle acque de El Palo. Intendo scoprire Frigiliana, chiedendomi perché non l'abbia vista prima.  Intendo ridere e sorridere, pensando che per la prima volta nella vita l'ultima settimana d'Agosto non sarà la fine della pacchia, ma il sospirato inizio di qualcosa


Ci si rilegge tra una settimana. 

3 commenti:

  1. in effetti....in 6 anni e mezzo passati a malaga neanche io ho mai visitato Frigiliana....devo recuperare!

    Luca_parma

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  2. Luca: devi recuperare assolutamente, é bellissima! E da Nerja il bus ci mette solo 10 minuti al modico prezzo di un euro.

    Ernesto: ne ho postata qualcuna nel post che ho appena pubblicato, e presto mi sa che ce ne saranno altre…ne ho scattate in tutto più di 200, potresti pentirti di questa tua richiesta :D

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