lunedì 29 dicembre 2014

Il 2014 italo-spagnolo di Spotify

Vi avevo promesso bilanci di fine anno, e non potevo non cominciare dalla musica. É ormai da un po' che Spotify ha reso pubblici i dati del suo “Year inReview”: l'efficace e sempre interessante riepilogo delle abitudini d'ascolto dei suoi utenti nel mondo. Come me, anche voi avrete probabilmente letto articoli, cliccato su mail, condiviso con gli amici i “brani top” dell'anno. Avrete scoperto – come se ce ne fosse stato bisogno! - che, a livello globale, il 2014 é stato dominato da Happy di Pharrell Williams, dai Clean Bandit e da Calvin Harris. Un dato, peró, forse vi é sfuggito: quello limitato al territorio italo-spagnolo.

Sí, perché la piattaforma non si é limitata a condividere le statistiche mondiali, e nemmeno ad entusiasmarci con quelle personalizzate. Macché. L'analisi dei comportamenti degli appassionati dello streaming ha evidenziato anche i cosiddetti “tormentoni locali”: brani molto popolari in singoli Paesi, ma magari non altrettanto diffusi a livello planetario (qui in una bella mappa interattiva). Ne è emerso che l'Italia ha ascoltato in massa “Stolen Dance” di Milky Chance, mentre la Spagna ha sviluppato una vera e propria ossessione per Bailando di Enrique Iglesias. E se pensate che la canzone sia stata molto trasmessa anche qui, credetemi: non é niente rispetto a quanto lo é stata in terra iberica. Io l'ho toccato con mano quest'estate a Málaga, eleggendola per forza di cose a “colonna sonora della Feria”. In una settimana l'avró ascoltata per caso almeno cinque volte al giorno, sempre in luoghi e circostanze diversi. Ne sono state fatte parodie, tweet, discussioni. Le sono stati assegnati dei premi. Ecco perché la dichiarazione di Spotify ha il sapore dello scontato, ed ecco perché – quanto a gusti personali – mi sento in questo piú in linea con l'utenza castigliana.


LA CANZONE PIÚ ASCOLTATA IN ITALIA NEL 2014 






LA CANZONE PIÚ ASCOLTATA IN SPAGNA NEL 2014




Non sembra essere cosí a livello generale, peró. Per quanto mi riguarda, nel 2014 ho ascoltato piú musica italiana che spagnola ( 47% contro 20%), in entrambi i casi di matrice pop. La categoria Latin, tuttavia, va un po' a controbilanciare il dato, collocandosi al quinto posto dei miei generi preferiti con un 11% di brani ascoltati. Se si sommano al pop spagnolo, la percentuale di ascolti ispanofoni sale dunque al 31 %, avvicinandosi al primato dei cantanti nazionali.



Spagnolissimo é invece il mio brano top dell'anno: Los Cantantes di Leiva, di cui peraltro é appena uscito un bellissimo videoclip. L'album che lo contiene, Polvora, é a sua volta il disco che ho piú spesso riprodotto in streaming, ed é presente nella top 10 delle canzoni che ho ascoltato piú spesso anche con Afuera en la Ciudad e Cerca. Le altre presenze spagnole nella lista sono Ms Maiko con il brano Too Many Questions e gli Hombres G con “Por una Vez”. Il Cile e Cesare Cremonini rappresentano ovviamente il mio lato italiano, collocandosi entrambi anche tra i miei 5 artisti preferiti.


IL MIO BRANO TOP DEL 2014 





Affascinanti anche le statistiche relative agli ascolti stagionali, secondo cui la stagione dell'ex leader dei Pereza é stata l'inverno (non che stupisca, in uno che ha intitolato un disco “Diciembre”). In primavera ho invece prediletto Cesare Cremonini, lasciando la carica degli ImagineDragons per i giorni di una difficile e climaticamente inesistente estate. Dani Martín é stato il mio autunno, sorta di canto del cigno di una passione in precario equilibrio, costante nelle cuffie malgrado gli alti e bassi.



Basandosi su questi dati, il simpatico programmino mi ha anche creato una playlist con gli artisti e le canzoni che secondo lui potrei amare nel 2015. Comprende Mengoni in spagnolo, Miguel Bosé, La Musicalité, Mr. Kilombo, gli Zero Assoluto, El Pescao e ovviamente Dani Martín in duetto con Leiva. Oltre ad una sfilza di gente che confesso di non aver mai sentito nominare. Proveró a cliccare play.




E voi, cosa avete ascoltato quest'anno? Quanto é stato italo-spagnolo il vostro 2014, secondo Spotify? Raccontatemelo, dai, che sono curiosa! 

Nessun commento:

Posta un commento