sabato 10 gennaio 2015

Malagueña proud!

DOVE ha realizzato il tipico reportage di inizio anno con le 10 città da visitare nel 2015. Ebbene, indovinate qual è l'unica meta spagnola nella lista? Indovinate, già che ci siamo, chi sta per dire “sempre detto, io?”. Lo so, lo so: non ho alcun diritto di bullarmi. Ché poi, voglio dire: non é che ci sia di mezzo un qualche premio prestigioso, o che me ne venga qualcosa. É solo che di Málaga mi sento un po' figlia adottiva, ecco. E allora perdonatelo, l'orgoglio pseudo-patriota che mi gonfia di stupida soddisfazione.

Málaga (in alto) e il "cubo" che ospiterà il Pompidou Pop-Up (sotto)

Ecco cosa ne scrive DOVE:

MALAGA (SPAGNA) - Perché: Nel marzo 2015, il prestigioso Centre Pompidou di Parigi inaugurerà a Málaga una sede temporanea, chiamata appunto Pop-Up Pompidou, che resterà in vita 5 anni di sicuro, poi si vedrà. Novanta capolavori dalla collezione del Beaubourg - opere fra gli altri di Bacon, Brancusi, Ernst, Chagall, Frida Kahlo, Picasso, Magritte e Miró - approderanno nella città andalusa e troveranno casa a “El Cubo”, avveniristica architettura in vetro sul porto, dove il nuovo satellite del Pompidou metterà in scena anche mostre temporanee. L’apertura del Pop-Up Pompidou (e gli oltre 3 milioni di euro investiti nella filiale del museo francese dalla città di Málaga) conferma la nuova vocazione culturale della capitale della Costa del Sol. Che non offre più solo belle spiagge, divertimento e tuffi fino a novembre: negli ultimi anni sono fioriti ristoranti e tapas bar raffinati, come il Restaurante Jose Carlos Garcia o El Tapeo de Cervantes. E poi musei e centri d’arte, dal Museo di Pablo Picasso (il figlio più celebre di Málaga) inaugurato nel 2003 nel rinascimentale Palacio de Buenavista con ben 200 opere del padre del Cubismo, al Museo Carmen Thyssen aperto nel 2011 nel cinquecentesco Palacio de Villalón, con una ricca collezione dell’Ottocento e una splendida St Marina, capolavoro del Seicento di Francisco de Zurbarán. E al Centro de Arte Contemporaneo, fino ai primi giorni del 2015, la personale di Maurizio Cattelan.

El Tapeo de Cervantes, Málaga 
A rappresentare l'Italia, nella stessa lista, c'é Milano. Per via dell'EXPO, ovvio. Ma mi comprenderete se dico che non c'é minimamente paragone. 

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