giovedì 3 marzo 2016

Viva Las Vegas! [Libri e musica per una vita migliore]


Esiste il termine "comfort books"? Perchè altrimenti dovreste proprio inventarlo. Almeno così, forse, saprei spiegarvi meglio perchè Sophie Kinsella riesce a rendermi felice. 

Seguo la saga di "I Love Shopping" da talmente tanti anni che ad ogni nuovo capitolo è come ricongiungersi con dei vecchi amici. Persone che nel tempo sono cresciute. Hanno messo sù famiglia. Hanno cambiato impieghi, lavori, priorità; eppure restano se stesse nei loro tratti più profondi ed essenziali. Quasi come nella vita vera. 


Da quando è uscito "I Love Shopping a Las Vegas" di nuovo mi addormento ogni notte dopo aver riso, pianto o provato tenerezza per Becky Bloomwood & Co. É appagante. Direi rassicurante. E, sapete che c'è? Per quanto sembri strano, basta a rendere le mie giornate migliori.


Una foto pubblicata da Ilaria (@ilaria_luna84) in data:

Ché poi, in fondo, l'ho sempre sostenuto: un buon libro e un buon disco sono di per sè sufficienti a rendere la quotidianità più bella. Figuriamoci se poi si sposano anche bene assieme. Ed è capitato, sì. E' capitato che questa volta le luci al neon, il bip frenetico delle slot machine e tutti gli strass della città più kitsch del mondo si accompagnassero ad un rinnovato entusiasmo per le note di Brandon Flowers. Che, per un bizzarro caso del destino, proprio da quella città proviene.

Intendiamoci: il suo "The Desired Effect" è stato uno dei dischi che ho ascoltato e amato di più nel 2015, eppure è solo negli ultimi giorni che ho riscoperto le canzoni più vecchie. É successo in un attimo di noia, mentre portavo avanti la mia ormai consolidata abitudine di trovare concerti interi su youtube ed ascoltarmeli 5 minuti al giorno - tra parentesi, dovrebbero costruirci sù un format televisivo:  "concerti in 5 minuti". Ti mettono di buon umore e sembrano durare tantissimo di più.

Comunque: è grazie a uno di questi concerti - e, per la precisione, ad un live nella sua Vegas natale - che mi sono innamorata di brani come Magdalena, attualmente in loop nelle mie playlist di Spotify.


Per qualche ragione che fatico a limitare alla provenienza geografica, trovo che il sound di Brandon Flowers - cognome peraltro petalosissimo, ché io sono avanti -  si accompagni perfettamente al viaggio On The Road dei personaggi della Kinsella. Ed è per questo che oggi ve li consiglio entrambi, aspettando con ansia il giorno in cui finalmente uscirà un (quanto sarebbe bello?) "I love shopping a Madrid". 





E voi, quali accoppiate di libri e musica trovate ideali?






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