domenica 31 gennaio 2016

Italo-Spagnola Awards 2015: and the winners are...


Come al solito vi ho fatti attendere, ma finalmente eccoli qui. Sì, sono proprio loro. I risultati degli Italo-Spagnola Awards 2015. L'esito finale di quelli che qualcuno ha definito "premi dove non si vince niente, ma di cui ti sono sempre grata". Ecco: io spero che questo entusiasmo, questa vostra bizzarra e immotivata gratitudine, possa accompagnare l'iniziativa per ancora molti anni a venire.

Chissà. Forse, un giorno, gli imprevedibili risvolti del Destino riusciranno a trasformarla in un galà vero e proprio. Con dei trofei veri, consegnati in una sala vera, davanti alle voci vere di persone vere. Ho sempre pensato che sarebbe un modo bellissimo per incontrarci tutti. Scambiarci sorrisi. Associare finalmente un volto e un nome alle persone che, leggendo, abbiamo imparato a riconoscere affini (community manager dei 100 Montaditos, prima o poi scoprirò anche la tua identità!). 



Insomma, sognare è gratis, giusto? Basterebbe che qualcuno si sobbarcasse le spese dell'organizzazione. Quindi fatevi avanti, aspiranti sponsor! C'è un modulo di contatto, in basso a destra sul blog. Ogni proposta sarà accolta da una mia saltellante piroetta di emozione. 

Ma passiamo alle cose serie. Quest'anno sono arrivati quasi trecento voti, l'ultimo dei quali registrato alle 23.53 dell'ultimo giorno utile, segno del fatto che ci avete provato fino alla fine. Un paio sono arrivati, in realtà, anche nei giorni successivi la scadenza ma per correttezza non sono stati conteggiati. Il giorno in cui avete votato più numerosi è stato il 13 Gennaio.

Il chiaro trionfatore di questa edizione è Andalusia Viaggio Italiano, che ha sbancato in ben 4 categorie. Il premio più combattuto è stato invece quello per il miglior brand italo-spagnolo sui social, che Eñe Milano ha sottratto a 100 Montaditos Italia per un solo voto, dopo che i due erano risultati a pari merito fin quasi alla fine. La new entry di quest'anno é andata a Radio Italia Español, mentre per la prima volta la canzone italo-spagnola del 2015 non la canta un VIP da hit parade bensì di un "comune mortale" come lo youtuber Senzo.  
A livello personale mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che quello che ritenete il mio miglior post non sia quello più virale; e devo dire che l'aver preferito un flusso di coscienza ad un pezzo variamente informativo nella categoria dei miei scritti di argomento non italo-iberico mi sprona a continuare a scrivere per il gusto di farlo, anche se a volte ho il solo scopo di stiracchiarmi i pensieri.

A seguire, eccovi le classifiche finali. Ciascuna di esse è preceduta dall'ormai tradizionale "targhetta bruttissima" che, se avete vinto e lo desiderate, potete copiare e incollare sui vostri rispettivi blog.

And the winners are... 


SEZIONE GENERALE

BLOG O SITO WEB ITALO-SPAGNOLO DELL'ANNO

VINCITORE: ANDALUSIA, VIAGGIO ITALIANO con il 33% dei voti


2: El Itagnol (19,3%)
3: Hola Spagna (11,9%)
6 EX AEQUO: Flamenco in Italia (5,6%)
8. In Spagnolo (5,2%)9. Il Corriere di Spagna (4,4%)


MIGLIOR REALTA' MUSICALE ITALO-SPAGNOLA

VINCITORE: RADIO LATITA con il 43,7% dei voti 



2: Italia.Es (15,8%)
3 EX AEQUO: Frequenza Madrid 976 (12,1%)
3 EX AEQUO: Mezz'ora in Italia (12,1%)





MIGLIOR CANALE YOUTUBE ITALO-SPAGNOLO

VINCITORE: COCINEROS ITALIANOS con il 35,4% dei voti



4: SenzoVMusic (7,4%)




MIGLIOR NEW ENTRY ITALO-SPAGNOLA SUL WEB 

VINCITORE: RADIO ITALIA ESPAÑOL con il 36,3% dei voti 



2: Vida De Madrid (27,8%)



HASHTAG ITALO-SPAGNOLO DELL'ANNO 

VINCITORE: #CACHITOSITALIA - Hashtag Trending Topic utilizzato in Spagna per commentare la trasmissione televisiva "Cachitos de hierro y plomo" dedicata alla musica italiana. Ha vinto con il 46,4% dei voti



2: #ElezioniSpagna - hashtag utilizzato in Italia per commentare gli esiti delle elezioni politiche spagnole del 20 Dicembre (33,7%)

3: #MotoGPValencia - hashtag trending topic utilizzato nei due Paesi per commentare il MotoGP di Valencia e lo scontro Rossi-Lorenzo-Marquez (19,9%)



MIGLIOR ACCOUNT INSTAGRAM ITALO-SPAGNOLO

VINCITORE: ANDALUSIA VIAGGIO ITALIANO con il 55% dei voti



2: Vida de Madrid (28%)
3: Italia Es (16,4%)



MIGLIOR ACCOUNT TWITTER ITALO-SPAGNOLO

VINCITORE: ANDALUSIAITALY con il 39,6% dei voti 



2: El Itagnol (18,3%)
3: Spagna in Italia (16,2%)
4: Barcellona24 (10,2%)



MIGLIOR PAGINA FACEBOOK ITALO-SPAGNOLA

VINCITORE: ANDALUSIA VIAGGIO ITALIANO con il 31,8% dei voti



2: Spagnoleggiando (17,5%)
6:  Itañolitos (7,6%)
9: Cose Iberiche (3,8%)



MIGLIOR BRAND ITALO-SPAGNOLO SUI SOCIAL 

VINCITORE: EÑE MILANO con il 30,8% dei voti



3: Desigual Italia (29,1%)
4: Iberia Italia (9,9%)



TRASMISSIONE TV A MAGGIOR TASSO DI ITALO-SPAGNOLISMO

VINCITORE: L'ERBA DEL VICINO ITALIA.VS SPAGNA (RAI) con il 40,8% dei voti. 



2: Cachitos de Italia, TVE (25,7%)
3: Pechino Express (20,1%)
4: MotoGP Valencia (13,4%)



CANZONE ITALO-SPAGNOLA DELL'ANNO 

VINCITORE: TI PORTO VIA CON ME (VERSIONE ITALO-SPAGNOLA): COVER DI JOVANOTTI A CURA DI SENZO, con il 43,8% dei voti. 



2: Zombie a la intemperie, Alejandro Sanz feat. Zucchero (30,9%)
3: Me siento sola, Alessandra Amoroso feat. Mario Domm



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SEZIONE  ITALO-SPAGNOLA (THE BLOG) 

MIGLIOR POST DI ITALO-SPAGNOLA

VINCITORE: LE PAROLE SPAGNOLE PREFERITE DAGLI ITALIANI, con il 26,7% dei voti. 





MIGLIOR POST O RUBRICA MUSICALE DI ITALO-SPAGNOLA

VINCITORE: 30 CANZONI PER 30 ANNI, LA PLAYLIST DELLA VITA (serie di 2 post) con il 28,5% dei voti 






MIGLIOR POST DI ARGOMENTO NON ITALO-SPAGNOLO

VINCITORE: L'estate addosso (31,6%)







mercoledì 27 gennaio 2016

Mi Enemigo: il duetto di Pablo López e Juanes che mi ha fatta innamorare

Vabbé, forse non sono stata poi del tutto sincera.
A pensarci bene ci aveva già pensato un'altra canzone, prima di quella dei Love of Lesbian, a restituirmi entusiasmo e speranza nei confronti della musica spagnola. Trattasi di "Tu Enemigo", insolito duetto tra il malagueño Pablo López e il ben più internazionalmente conosciuto Juanes.

Il ritmo incalzante delle percussioni, la magistrale fusione delle due voci e l'orecchiabilità della melodia hanno fatto sì che il brano diventasse in breve tempo una specie di classico dei miei ascolti quotidiani, mentre il verso "tengo de frontera una canción" attecchiva nel cervello in qualità di mantra personale.

Tra l'altro, a differenza dei Love of Lesbian, questi qui hanno anche messo assieme un gran bel videoclip. Ve lo propongo. Perchè, se non l'avete ancora visto, è decisamente il caso di rimediare.

A seguire, anche il testo tradotto in italiano.





IL TUO NEMICO
Pablo López feat. Juanes

Sotto l'ombra grigia di un'altra montagna, 
bevendo senza permesso da un altro fiume, 
alimentando il mostro della rabbia, 
il tuo nemico.


Che viene al tuo Paese a profanarti, 
che calpesta la cittá senza il tuo permesso,
che getterà tutte le cose per strada,
il tuo nemico.

Se questi idioti sapessero 
Che io sono l'uomo più ricco del mondo così,
vivendo dei tuoi abbracci; 
Si sono scordati che l'uomo non è che un uomo, 
che le tue mani sono la mia bandiera, 
e che ho come confine una canzone.  

Non mi chiedere perchè sono venuto, 
chiediti piuttosto come sei arrivato,
Può darsi che tu sia il figlio di qualche figlio di uno schiavo. 

Vieni a parla di fronte al tuo nemico,
colpevole dell'amore, del lavoro e della terra,
colpevole di vivere nel tragitto, 
per colpa della tua guerra. 


Se questi idioti sapessero Che io sono l'uomo più ricco del mondo così,
vivendo dei tuoi abbracci; 
Si sono scordati che l'uomo non è che un uomo, 
che le tue mani sono la mia bandiera, 
e che ho come confine una canzone.

Una canzone.
Una canzone.

lunedì 25 gennaio 2016

6 Paradisi Naturali da vedere in Spagna prima di morire


EscapadaRural.com ha pubblicato la lista del "20 luoghi da vedere in Spagna prima di morire": veri e propri paradisi naturali a cui gli utenti del sito web si sono dimostrati particolarmente interessati nel corso del 2015. Vi propongo a seguire i miei preferiti della lista, invitandovi a scoprire gli altri direttamente alla fonte. Poco ma sicuro: ne varrà la pena!

1. La chiesa sospesa sul mare (Bilbao) 




Di San Juan de Gaztelugatxe mi ero già innamorata l'anno scorso con una serie di wow alle foto scattate dagli Imagine Dragons. Collocata tra le località basche di Bakio e Bermeo, questa chiesa del decimo secolo si raggiunge attraverso 241 scalini sul mare. Tradizione vuole che, quando la raggiungi, devi suonare la campana ed esprimere un desiderio. Il panorama, lo vedete anche da voi, è mozzafiato. 

2. Il bosco colorato (Paesi Baschi)


Sempre nei pressi di Bilbao, e più precisamente nella Riserva della Biosfera di Urdaibai, si trova il Bosque de Oma. Realizzato dallo scultore e pittore Agustín Ibarrola, è considerato uno dei migliori esempi spagnoli di Land Art, per cui l'uomo interviene creativamente sulla natura allo scopo di dialogarci e migliorarla. Alberi e rocce sono infatti dipinti, in un'incantevole profusione di segni e di colori.
3. Il sentiero più pericoloso del mondo (Málaga)

Riaperto da poco, il Caminito del Rey si è consolidato nel corso del 2015 come una delle principali attrattive turistiche della provincia di Málaga. Sconsigliato se soffrite di vertigini, offre una spettacolare passeggiata su ponti sospesi nel vuoto a più di 100 metri di altezza. Battezzato "Il sentiero più pericoloso del mondo" è in realtà stato riabilitato obbedendo a tutte le necessarie misure di sicurezza. 

4. La chiesa di Ocho Apellidos Vascos  (Guipúzcoa) 











Cala Algorri, nella provincia basca di Guipuzcoa, è nota per recare i segni del meteorite che portò all'estinzione dei dinosauri in Spagna. Lì, nella vicina spiaggia di Itzurun, si trova la suggestiva Ermita de San Telmo, ribattezzata da alcuni "la chiesa del film Ocho Apellidos Vascos". Da lì la vista stessa ha in sè un che di meditativo e religioso.
5. Il bosco della terra di mezzo (Navarra) 
























Il bosco di Urbasa, in Navarra, sembra lo scenario perfetto per lo Hobbit o uno dei film della saga de Il Signore degli Anelli. In queste atmosfere fatate il clima passa dall'atlantico al mediterraneo. 

6. Una spiaggia da sogno (Mallorca) 


El Caló des Moro, a Santanyí, è una delle spiagge più belle dell'isola di Mallorca, ma anche una delle più ambite. Dal momento che è molto piccola, bisogna andarci presto per prendere posto. La levataccia, peró, vale senz'altro la pena. 


venerdì 22 gennaio 2016

Moda Flamenca: 7 trend da “We Love Flamenco”

In un post scritto per Total Free Magazine ho passato in rassegna i principali trend emersi alle sfilate di "We Love Flamenco". Certo, resta da vedere se verranno confermati dal SIMOF. Nel frattempo, però, lo condivido anche qui. Così, giusto perchè possiate cominciare a prendere appunti se volete essere cool alla prossima Feria de Abril. 





PS: Ovviamente il colore è "quarzo rosa" e non "rosa quarzo". Chiedo perdono: passare da una lingua all'altra mi sta facendo diventare dislessica.

PPS: Al solito, Facebook continua a rifiutarsi di farmi incorporare le note. Quindi dovrete rassegnarvi all'immensa rottura di cliccare su questo link. 





mercoledì 20 gennaio 2016

"47 cose che abbiamo fatto tutti mentre Twitter era in down"


Ieri, ormai lo saprete, Twitter è andato in down. Niente di eclatante, per carità. Giusto un periodo breve di funzionamento a singhiozzo. Ma alle amabili genti del web basta molto poco per creare un tormentone. Così, sui social, è diventato subito il principale argomento di conversazione. Battute e meme si sono sprecati. Giornali e magazine online si sono affrettati a raccoglierli. E ammetto che io stessa mi sono auto-compiaciuta abbastanza di un alquanto spiritoso  (!)  quanto originale intervento che non ho, infatti, esitato a ripetere più o meno ovunque e in lingue svariate. Ché l'essere rompiballe è parte integrante del mio DNA.




Comunque. Tra tutti, il post che più mi ha fatta ridere in conseguenza di tale epocale tragedia è stato quello pubblicato da BuzzFeed España. Anzi, "ridere" è riduttivo. Diciamo pure che mi sono trovata piegata in due sulla sedia in salotto mentre battevo i pugni sul tavolo declamando "perro, gato, ahahahahahahahahahahh" sotto gli sguardi preoccupati dei miei co-abitanti. Anche quel post l'ho condiviso ovunque. Solo che, inspiegabilmente, nessuno sembra essersi altrettanto entusiasmato. Bah. Sarà che non sono abbastanza fissati con Twitter. Sarà che il mio sense of humor è tarato su criteri diversi da quelli del resto dell'umanità. Il punto è che non me ne faccio una ragione.

Ecco perchè ho voluto tradurvelo. Perchè magari era solo l'ostacolo linguistico, il problema. In quel caso, non posso certo permettere che un dettaglio da nulla come il non essere ispanoablanti vi privi di una perla del genere. Buone risate (spero!) a tutti. E, Twitter, tu vedi di non fare altri scherzi simili. Ché a quanto pare noi, qui, non ce la possiamo mica fare. 



47 COSE CHE ABBIAMO FATTO TUTTI MENTRE TWITTER ERA IN DOWN 

(Post originale di BuzzFeed España)



1. Controllare Twitter per vedere se funziona
2. Prepararti un caffé 
3. Berti il caffè
4. Controllare twitter per vedere se funziona 
5. Cercare di inviare un tweet sul fatto che twitter non funziona e poi renderti conto 
6. Cercare di twittare su un foglietto di carta e mostrarlo alla gente uno per uno 
7. Cercare di inviare un tweet emettendo suoni dall'orifizio grande che hai sulla faccia

8. Cercare di leggere tweet lasciando che i rumori prodotti dall'orifizio facciale grande di altre persone entrino nei tuoi orifizi facciali laterali piccoli 
9. Guardare fuori dalla finestra, veder volteggiare un piccolo pettirosso e rimanere improvvisamente impressionato dalla tranquilla bellezza dell'inverno.  
10. Controllare Twitter per vedere se funziona
11. Guardare Facebook e notare che il tuo amico Barry ha di nuovo condiviso un'opinione razzista sull'immigrazione
12. Prendere in considerazione di commentare il post di Barry.
13. Decidere di non farlo 
14. Controllare Twitter per vedere se funziona 
15. Ricordare qualcosa di imbarazzante che hai detto ieri 
16. Ricordare un selfie stupendo che ti sei fatto ieri sera 
17. Aprire Instagram
18. Provare diversi filtri per il selfie
19. Decidere che non lo pubblicherai manco morto 
20. Controllare Twitter per vedere se funziona 
21. Stiracchiarti un po' e renderti conto che il tuo corpo non è più così agile com'era un tempo
22. Sentirti triste, stanco e annoiato 
23. Avvertire un senso di mancanza inspiegabile e renderti conto che non è solo per Twitter, ma anche per l'intimità, l'amicizia e l'amore
24. Controllare la app del meteo per vedere se si sta avvicinando qualcosa di interessante, tipo un po' di neve 
25. Ricordare quanto ti piaceva la neve da piccolo 
26. Ricordare il miglior amico dell'infanzia e chiederti se anche lui si ricorderà di te e ricordarti di come ridevate senza sosta ... di qualunque cosa
27. Produrre un altro rumore con l'orifizio facciale
28. Stare in piedi davanti alla macchina del caffè facendo rumori con l'orifizio facciale assieme ai tuoi colleghi
29. Godersi i rumori prodotti dal buco facciale dei tuoi colleghi e fare in modo che il tuo orifizio facciale abbai felice per la sorpresa
30. Fare una passeggiatina
31. Fissare il vuoto per un momento
32. Incominciare a pensare alla natura delle cose
33. Perderti in un'allucinazione in cui sogni lucciole che ballano in una grotta oscura che si contorce e si ripiega su se stessa, con tunnel che riconducono a se stessi in modo infinito, il tutto illuminato lievemente dalla luce delle lucciole
34. Iniziare a notare uno schema nel ballo imperscrutabile delle lucciole 
35. Con improvvisa commozione, renderti conto di essere approdato, unendo i diversi rami della fisica teorica, ad un avanzamento concettuale importantissimo che cambierà per sempre l'universo e condurrà ad energia gratuita illimitata che darà vita ad una nuova era di pace e prosperità in tutto il mondo
36. Controllare Twitter per vedere se funziona 
37. Funziona!
38. Leggere alcuni tweet 
39. Ahahahah c'è una foto di un gatto 
40. Com'era la faccenda delle lucciole e dei tunnel? 
41. Ahahahahaha gatto
42. Aahahaha anche un cane 
43. Gatto
44. Cane
45. Gatto
46. Cane
47. Aaaaaaahahahaaa


lunedì 18 gennaio 2016

Bajo El Volcán: Bentornati, Love Of Lesbian!

Sospiro di sollievo. Di quelli belli pieni, che sanno di conforto e di ritorno a casa.

Da troppo tempo le top 10 spagnole si erano fatte regno indiscusso del regaettón. Quand'anche c'erano, le novità del pop rock nazionale sembravano diventate incapaci di incresparmi la pelle di emozione. Le cercavo, badate. Le inseguivo con l'angoscia di una missione da compiere. I brani più virali. Quelli più venduti. Le novità sulla scena indie. Niente. Nada.

Ogni canzone in castigliano che non aggiungevo alle mie playlist era un filo in meno che mi legava a quella terra. E, con lei, a quella che ero stata nel mio periodo migliore. Melodrammatica, lo so. In questo, almeno, non sono mai cambiata. Però guardo video in inglese. Sogno San Francisco. Organizzo viaggi ad Amsterdam per andare ai concerti di una band di Las Vegas.

Che cavolo. Se perdo anche l'interesse per la musica spagnola, cosa accidenti resterà di me? Pensavo questo, mentre sconfortata riascoltavo dischi vecchi. Cercando nella musica, come sempre, la conferma -  sia pure ad orizzonti allargati-  della mia più profonda identità.

E poi, proprio quando credevo di averla smarrita, è uscito il nuovo singolo dei Love of Lesbian. Si intitola Bajo el Volcán. Anticipa l'album in uscita a Marzo. E - per quanto il videoclip ufficiale  sia francamente orribile - la voce bassa di Santi Balmes ha avuto in me l'effetto di una coperta sul cuore.

Non sarà magari il pezzo migliore della loro carriera. Eppure il testo criptico e non banale, la riconoscibilità del sound, la semplice capacità di trasmettermi qualcosa - anche una sensazione vaga, anche un semplice sorriso; beh, mi hanno ridato speranza. Di colpo mi sono ritrovata ai tempi in cui ascoltavo in loop "Club de Fans de John Boy" trovando in quelle strofe il ritratto di una parte di vita. 

Sono stata talmente felice di questa nuova uscita discografica che ho parlato e pensato in spagnolo per i 15 minuti successivi al primo ascolto. Voleva essere una celebrazione. Il giusto omaggio. L'immagine (ancora melodrammatica) di me che faccio un nodo per riallacciare quei fili. 

Tanto più che gli ultimi versi sembrano contenere in sè stessi una specie di risposta che avevo forse già dato anche a me.

Bentornati, Love of Lesbian.

Qui sotto la traduzione. 





Sotto il Vulcano 
Love Of Lesbian 

Voglio planare sulla tua terra stabile. 
Vorrei tornare ad essere vento soave. 

Quando ero solo brezza, 
ricordati bene che, non potendomi guardare, 
sapevo che esistevo solo se potevo far muovere te.
Da quasi tutti i miei viaggi, 
da lì mi sono portato svariate canzoni d'aria, 
souvenir di viaggio 
che ho acquistato in mari tropicali. 

E' stato dopo venti inverni.  
Ricordati bene che per le pressioni di aria 
i circoli radiali hanno iniziato a espandersi. 
Nel frattempo tu, 
tu, così ancorata alle tue radici, 
con sforzo hai percepito che ho invertito la mia direzione. 
E di chi semina vento che si dice?
Lo sai già. 
Solo quando ti sei spezzata, 
solo allora me ne sono reso conto: ero stato io. 

L'uragano di una scala enorme, 
cresciuto sulla sua arroganza, 
attorno a se stesso ha fatto un giro in spirale. 
E quell'uragano, con la luce di lune di ghiaccio, 
a mille metri dal suolo, 
a mala pena si è reso conto che ha spazzato via tutto
sotto il vulcano. 

Tutta la sete di comprendere
qualunque motivo, le cose senza senso, 
ha lasciato gli uomini di scienza 
senza via d'uscita ai loro perchè. 
Fenomeni del male, disastri
che vanno e vengono 
che vanno, che vanno, che vanno accadendo
senza preavviso affidabile o misure di prevenzione. 
La tua terra, prima addormentata, si è riempita di lava. 
Abbiamo chiuso aeroporti, abbiamo sviato gli aerei del perdono. 

Non c'è più niente in me, 
solo resti che distruggono, 
E il mio uragano di una scala di forza 6, 
cresciuto sulla sua arroganza, 
a mala pena si è reso conto che ha spazzato via tutto 
sotto il vulcano. 
Il tuo vulcano. 

Neanche il diavolo in persona avrebbe fatto meglio. 

L'uragano di una scala enorme, 
cresciuto sulla sua arroganza, 
attorno a se stesso ha fatto un giro in spirale. 
Quell'uragano ha voluto fuggire dalla sua stessa essenza, 
è andato in altre città convinto che alle tue isole 
gli fosse proibito tornare. 
gli fosse proibito tornare.